Prima di ragionare su come possiamo usare nella maniera migliore la posizione nella strategia per il poker, dobbiamo prima fare un ripasso su come si definiscono proprio le varie posizioni in cui possono essere seduti i giocatori al tavolo da poker.
10-max (Full Ring) 6-max (short handed)
Abbreviazione | Nome della posizione | Abbreviazione | Nome della posizione |
UTG/EP1 | Under-The-Gun + 1/Early Position 1 | n/a | n/a |
UTG+1/EP2 | Under-The-Gun +1/Early Position 2 | n/a | n/a |
UTG+2/EP3 | Under-The-Gun +2/Early Position 3 | n/a | n/a |
MP1 | Middle Position 1 | n/a | n/a |
LJ/MP2 | Lojack/Middle Position 2 | UTG | Under the Gun |
HJ/MP3 | Hijack/Middle Position 3 | HJ | Hijack |
CO | Cutoff | CO | Cutoff |
BTN | Bottone | BTN | Bottone |
SB | Small Blind | SB | Small Blind |
BB | Big Blind | BB | Big Blind |
NOTA: a volte le posizioni poker più vicine alla destra del bottone (come il cutoff e il bottone, a volte persino l’hijack) possono essere definite “late position” o LP (per esempio LP1, LP2, etc.), soprattutto in partite a 10 giocatori.
1. RANGE DELLE MANI E POSIZIONE NEL POKER
Aprite con un range di mani più tight quando siete fuori posizione (OOP) e con un range di mani più loose quando siete in posizione (IP).
Giocare più mani dalle ultime posizioni (quando sarete in posizione contro quelli che sono i vostri avversari più probabili) vi darà un enorme aiuto, a livello di probabilità poker, per la vostra percentuale di vincite.
- Avrete più informazioni da parte dei vostri avversari e vedrete come agiscono (decisioni e dimensioni di puntata) prima di dover decidere voi quale azione volte fare.
- Spesso avrete la possibilità di essere uno degli ultimi giocatori ad agire e non dovrete preoccuparvi molto (o anche per nulla) del fatto che i giocatori dopo di voi possano potenzialmente cambiare l’azione (esempio, EP fa cbet, MP chiama con il BTN che deve ancora giocare). Se il BTN fa raise, allora MP potrebbe avere una mano troppo debole e sarà costretto a foldare. Ma poniamo che EP faccia cbet e MP faccia raise, il giocatore al BTN ha già questa informazione in più sul raise prima di dover agire. E quindi può fare la giocata migliore senza dover perdere altre fiches.
- Essendo gli ultimi ad agire, sarete in grado di controllare meglio la dimensione del piatto, scegliendo se volete controllarlo facendo check o chiamando oppure se volete fare un raise. Quando non siete in posizione, avete controllo solamente sulla vostra dimensione di puntata
Visto che la posizione è così importante, dovete adattare le mani che volete giocare (e/o con cui fare open-raise) a seconda delle varie posizioni per ottenere una strategia vincente.
Più siete lontani dal bottone (andando a destra), più tight dovrà essere il vostro range iniziale per compensare la vostra (probabile) mancanza di posizione nei round di puntata dopo il flop.
Al contrario, quando siete nelle posizioni finali (e quindi vicini al bottone), potete permettervi di aprire e di giocare con un range di mani più ampio, perché avrete un vantaggio nel post-flop sui vostri avversari già solamente a causa della vostra posizione al tavolo.
Se un altro giocatore ha già aperto, fare 3bet con alcune mani specifiche quando siete in posizione può essere un’altra buona arma nel vostro arsenale (assicuratevi solo di farlo con più mani e non solo con le migliori, per bilanciare il vostro range!).
Fare 3bet in posizione buona parte delle volte nel preflop può mettere i vostri avversari in una situazione complicata, perchè a quel punto possono solo:
1. Foldare (e perdere i soldi già messi nel piatto).
2. Chiamare (e giocare una mano fuori posizione)
3. Fare re-raise e rimandare la pressione da voi (ma per farlo devono mettere molte più fiches in mezzo al tavolo)
2. GIOCATE TIGHT DALLE BLIND
Quanto giocate bene dalle blind avrà un effetto ENORME sulle vostre vincite totali. Persino i migliori giocatori sono destinati a perdere soldi a lungo termine quando giocano dalle blind. Perchè? Perchè devono mettere nel piatto 1,5bb per ogni round di puntata.
In una partita a 6 giocatori, questo significa una percentuale di vincita di -25bb su 100 mani automaticamente dalle due posizioni combinate, se non si gioca neanche una mano. Il risultato è che giocare bene dalle blind è fondamentale per ridurre questo tasso di perdita il più possibile e così facendo (con l’aiuto di giocate che portano profitto dalle altre posizioni) aumentare il tasso di vincita totale.
Uno dei modi per diminuire il denaro che si perde è giocare più tight di quanto pensate di dover fare dalle blind. Molti giocatori pensano che “siccome ho un prezzo migliore per chiamare dalle blind (in particolare quando si agisce per ultimi in big blind), allora posso permettermi di giocare una selezione maggiore di mani di partenza”.
Anche se questo è in parte vero, di solito i giocatori di poker compensano un po’ troppo e si incastrano in situazioni difficili da gestire nel post flop, quando si subiscono diverse street di aggressione in posizione.
Soprattutto se siete principianti o non molto esperti, cercate di rendere il vostro gioco post-flop più semplice giocando una selezione più ristretta di mani dalle blind. Quando il vostro gioco post-flop sarà migliorato, allora potrete anche ampliare leggermente la vostra selezione di mani di partenza.
In posizione di small blind, visto che dovete ancora preoccuparvi della big blind, che gioca dopo di voi, una strategia comune è quella di fare principalmente 3bet (o re-raise) se volete entrare in un piatto dopo che qualcuno ha già fatto raise. Questa giocata nega al giocatore in big blind la possibilità di aggregarsi al flop senza spendere troppo, con la possibilità di farvi 3bet/squeeze con un range più ampio.
In più, vi garantisce un po' di fold equity nel pre-flop contro gli avversari in posizione, oltre a darvi l'iniziativa di puntata nei round del post-flop (a volte una cbet al flop può essere abbastanza per prendersela). Spesso è molto più facile fare cbet fuori posizione (dopo essere stato l'ultimo a fare raise nel pre-flop) piuttosto che fare check e poi decidere qual è la cosa migliore da fare.
Se avete in big blind un giocatore passivo che non fa re-raise nel pre-flop quanto dovrebbe, chiamare quando siete in small blind con mani che hanno implied odds eccellenti o che hanno una buona giocabilità nel post-flop(ovvero che ricevono facilmente un buon flop) è una cosa accettabile per sviluppare una strategia mista da questa posizione.
Dalla big blind otterrete il prezzo migliore per chiamare e vedere il flop. A seconda della dimensione dell'open-raise, potete adattare il vostro range di difesa (ricordatevi di stare più sul tight se non vi sentite a vostro agio nelle situazioni di post-flop, perchè farlo vi semplifica le decisioni nel post-flop).
3. SCEGLIETE SAGGIAMENTE IL POSTO
I soldi a un tavolo da poker tendono a girare in senso orario, Quindi è sempre consigliabile avere il più grande "fish" della partita, seduto proprio direttamente alla vostra destra.
Sarete in grado di isolarlo più facilmente, di giocare più piatti con lui e, visto che è il giocatore che perde di più nella partita, diventare a vostra volta quello che vince di più.
In più, se potete evitarlo, è consigliabile non avere giocatori LAG (loose aggressivi) o molto bravi seduti alla vostra sinistra.
Questi giocatori potrebbero provare a giocare su di voi, facendo giocate quando mostrate debolezza oppure quando sembra che abbiate solo una mano poco forte.
CONSIGLIO DA PROFESSIONISTA: Durante una partita, se qualcuno che è seduto immediatamente alla vostra sinistra lascia il tavolo, il consiglio, ve lo scrivo da giocatore pro, è di prendersi immediatamente il posto vuoto.
Il gioco al tavolo continuerà alla stessa maniera mentre il giocatore non c'è, ma non si sa mai quali sono le caratteristiche del nuovo giocatore fino a che non si siede al tavolo. Se è un bel fish la cosa migliore è avere posizione diretta su di lui, piuttosto che lui su di voi. Non correte rischi ed evitate di avere seduto alla vostra sinistra qualcuno che preferireste avere alla vostra destra.
4. IN POSIZIONE = MAGGIORE CONTROLLO
Essendo in posizione, avete un controllo maggiore su quanto volete che sia grande il piatto.
Quando siete nelle posizioni finali del tavolo da poker (o almeno in posizione rispetto agli altri avversari) potete vedere cosa fanno i giocatori prima di voi e di conseguenza avete un controllo maggiore su quanto volete che sia grande il piatto.
Se il vostro avversario punta per primo, avete la possibilità di chiamare o di fare raise se volete continuare a giocare la mano. E questo fatto vi permette di avere più controllo per quanto riguarda la decisione di come manipolare la dimensione del piatto.
Se l'azione arriva a voi dopo un check, potete decidere di fare check back e avere il controllo del piatto, oppure potete puntare. In più potete anche decidere quanto deve essere grande la puntata e quindi alla fine avere parecchio controllo.
NOTA: Molti giocatori non fanno abbastanza check-raise quando non sono in posizione, specialmente quando sono quelli che hanno fatto il raise nel preflop (visto che ha molto più senso fare semplicemente una cbet).
Quindi, vedere qualcuno che fa check fuori posizione può essere spesso il segnale di una mano debole e media piuttosto che di una forte, visto che se l'avversario avesse una mano forte probabilmente continuerebbe a puntare.
Alla stessa maniera, a volte può essere difficile giocare con un progetto di mano quando non si è in posizione, specialmente quando non avete l'iniziativa (ovvero quando un altro giocatore può iniziare a puntare).
Se fate check-call e ottenete il vostro colore, fate una donk bet quando ce l'avete scoprirà le vostre carte e il vostro avversario potrà tranquillamente foldare. Se invece fate check, il vostro avversario potrebbe spaventarsi del vostro progetto e non puntare, per evitare di essere battuto.
Sostanzialmente il punto che va compreso è che a volte può essere difficile ottenere il massimo valore quando non si è in posizione. Ma quando si è in posizione, con le informazioni sui giocatori prima di voi, le vostre decisioni saranno molto più semplici e in più vi porteranno profitto.
5. USATE LE INFORMAZIONI OTTENUTE
Essere in grado di vedere come si muovono gli altri giocatori (per azione e dimensione di puntata) prima che sia il vostro turno dà un vantaggio enorme rispetto a quanti soldi e a quanto spesso potete vincere a poker. Anzi, molti arrivano a dire che essere in posizione è anche più importante delle due carte che avete in mano!
Per esempio, se al flop tutti fanno check e alla fine il gioco torna a voi, che siete in posizione, al turn, è probabile che nessuno abbia una mano troppo forte. Una piccola puntata come bluff con qualsiasi mano non buona al momento di mostrare le carte quasi certamente porterà profitto a lungo termine (specialmente contro avversari facilmente leggibili, che fanno check-fold molto più spesso rispetto a check-call o check-raise).
Al contrario, se siete fuori posizione e puntate, il vostro avversario o i vostri avversari! possono, tra le azioni poker, ragionare su diverse opzioni: foldare, chiamare, fare raise! Non sapete come reagiranno, il che rende complicato giocare in maniera ottimale. Essere in posizione e vedere se l'avversario all'inizio punta o fa check può avere conseguenze enormi su come sceglierete di procedere con la mano per ottenere profitto.
RICAPITOLIAMO
Per riassumere i punti chiave di questo articolo con queste tre affermazioni:
1. Giocate con un range di mani più ristretto da posizioni iniziali e di mezzo, per compensare la probabilità di giocare fuori posizione dopo il flop.
2. Giocate con un range di mani più loose quando siete in posizioni finali e/o quando avrete la posizione rispetto agli altri giocatori dopo il flop (che idealmente sono quelli più deboli di voi)
3. Assicuratevi di trarre il massimo vantaggio dal giocare contro avversari più deboli sedendovi alla loro sinistra (in posizione) per aumentare le vostre vincite.