Molti sono curiosi nel conoscere se e cosa insegna la Bibbia sul poker e sul gioco, così da poter compiere una scelta ancora più consapevole riguardo cosa sia accettabile o meno.

La Bibbia, chiaramente, non menziona direttamente il poker o il gioco d’azzardo, ma elenca una lista di principi fondamentali che possono aiutarci a prendere le nostre decisioni.

Quindi, cosa dice la Bibbia sul poker?

Se state cercando un posto dove giocare a poker a Las Vegas per il vostro prossimo viaggio di gioco, date un’occhiata a questo articolo.

Non siate amanti del denaro 

Nel passaggio 13:5 della Lettera agli Ebrei 13:5, i fedeli vengono incoraggiati a non essere “dominati dall’amore del denaro”.

Giocare a poker non significa automaticamente amare il denaro, ma giocare a poker per un forte desiderio di arricchirsi non è compatibile con i principi della Bibbia.

In più, Timoteo 6:10 avvisa che “l'amore del denaro è la radice di ogni specie di mali, e alcuni che vi si sono dati si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori”.

L’amore del denaro può farci adottare pratiche che non sono etiche o salutari, il che alla fine può creare danni.

Cosa dice la Bibbia sul poker? L’amore del denaro

Non gli avari

Quindi, cosa dice la Bibbia sul poker e sull’avarizia?

Nella prima lettera ai Corinzi 6:10 veniamo avvisati che l’avarizia non è accettabile per i cristiani.
Il termine “bramoso” non è più utilizzato nel linguaggio moderno e molte traduzioni della Bibbia usano la parola “avaro”.

I due termini sono simili, ma con una sottile differenza:

  • La bramosia è desiderare qualcosa che hanno gli altri.
  • L’avarizia è un desiderio insaziabile di avere di più di quanto abbiamo bisogno o di quanto meritiamo, soprattutto riguardo i beni materiali o la proprietà.

Ovviamente parlando di poker giocare non ci rende automaticamente avari.
Ma giocare a poker con il desiderio di vincere una ricchezza eccessiva va in conflitto con quello che insegna la Bibbia.

Non lasciarsi dominare da nulla

Nella prima lettera ai Corinzi 6:12 l’apostolo Paolo dice “non mi lascerò dominare da nulla”.
Altre tradizioni lo rendono con “non mi lascerò controllare da nulla”.
Il gioco d’azzardo e il poker possono sfociare nel rischio della dipendenza. La dipendenza è una forza che controlla e che può totalmente prendere il comando della vita di qualcuno.

Ovviamente la maggior parte dei giocatori di poker non è dipendente dal gioco.
Ma la Bibbia ci avvisa di controllare le nostre abitudini, in modo che non diventino una dipendenza o una forza in grado di controllarci.

Se qualcuno non vuole lavorare, neppure deve mangiare

Cosa dice la Bibbia del poker e del duro lavoro?

Cosa dice la Bibbia sul poker? Il duro lavoro

Nella seconda lettera ai Tessalonicesi 3:10 la Bibbia ci insegna che dobbiamo lavorare duro per provvedere a noi stessi e agli altri.

Come dicono le scritture, “se qualcuno non vuole lavorare, neppure deve mangiare”.

A volte i giocatori di poker vengono accusati di evitare il lavoro duro e di sperare semplicemente di avere fortuna con le loro mani nel poker.

In alcuni casi, questa supposizione può anche essere vera. Se una persona pigra spera di essere fortunata con mani forti, la Bibbia ci insegna che non merita neanche il suo cibo.
Ma ci sono almeno due situazioni in cui questo non è vero:

1.       Una persona che ha anche un lavoro al di fuori del gioco e provvede, in ogni caso, per se stesso e per la sua famiglia.
2.       Un giocatore professionista di poker, che di solito non spera di essere fortunato ma cerca di ottenere un profitto attraverso il duro lavoro e l’abilità (come fanno tante altre professioni, come per esempio gli agenti di borsa)

Un giocatore che pratica i giochi di poker tutti i giorni in maniera disciplinata dalle 9 di mattina alle 5 di pomeriggio potrebbe anche arrabbiarsi se si sente dire che “non conosce il vero lavoro” e che “spera solo di essere fortunato”.

Ama il prossimo tuo come te stesso

Cosa dice la Bibbia sul poker e sull’amare il prossimo come se stessi?
Alcuni potrebbero pensare che giocare a poker non è mostrare amore per il prossimo, per i seguenti motivi:

  • Prendiamo le fiches di altri giocatori o addirittura, come sopra spiegato, “bramiamo” quello che hanno.
  • Alcuni dei giocatori a cui togliamo le fiches potrebbero avere una dipendenza dal gioco.

Ma altri non pensano che questo modo di ragionare sia valido.
Solo perchè vinciamo le fiches di un altro giocatore non significa per forza che stiamo “bramando” quello che ha.

Cosa dice la Bibbia sul poker? Ama il prossimo tuo

Per esempio, con un lavoro normale si ha uno stipendio. E questo non significa che “bramiamo” le cose degli altri impiegati.

Il desiderio di guadagnare del denaro non è chiaramente per forza lo stesso che essere avidi o bramosi.

E anche se la dipendenza dal gioco d’azzardo è un problema reale, nell'ecosistema del poker, le stanze per il poker hanno dei protocolli rigidi che proteggono al 100% i giocatori con potenziali problemi di questo tipo.

Potremmo, ad esempio, anche sostenere che sia irresponsabile vendere bevande alcoliche solo perchè una piccola percentuale delle persone che bevono ha problemi di alcolismo?! I punti di vista su questo argomento sono diversi.

Il nostro avversario potrebbe stare male se perde delle fiches in una mano di poker, ma potrebbe valere lo stesso per qualsiasi gioco competitivo, indipendentemente dal fatto che ci sia o no di mezzo del denaro.

Alla fine entrambi i giocatori accettano i rischi del gioco, sapendo bene quali sono le potenziali perdite, ma anche le potenziali vincite.

Altrimenti, seguendo la stessa linea di pensiero, potremmo accusare, nello logica del poker come abilità, i consulenti di borsa di “non amare il prossimo” perchè alcuni clienti fanno investimenti che, alla fine, risultano perdenti.

Sfortunatamente questo argomento non è solo bianco o solo nero e sta a ognuno di noi prendere una posizione in merito.

Decidere per se stessi

Quindi, in conclusione, cosa dice la Bibbia del poker?
Visto che la Bibbia non ha creato esplicitamente delle regole sul gioco, è una buona idea anche non provare a imporre il nostro punto di vista agli altri.

Cosa dice la Bibbia sul poker? Decidere per se stessi

Dobbiamo prendere decisioni consapevoli sul fatto che giocare a poker sia accettabile oppure no.

  • Possiamo capire perchè molti decidono di evitare del tutto di giocare, anche se è fondamentale riconoscere il fatto che la Bibbia non condanna direttamente il gioco d’azzardo.
  •  Ma la Bibbia mette in guardia dall’amore del denaro, dall’avarizia e dalla dipendenza, che sono concetti che a volte vengono associati al gioco d’azzardo e al poker.

Quando formuliamo un punto di vista, potremmo pensare di trattare i giocatori professionisti e quelli che giocano per divertirsi, alcuni li definiscono giocatori amatoriali di poker, come due cose distinte e separate.

É facile capire perchè alcuni possono considerare il gioco per divertimento un vizio, al livello dello strip poker. La possibilità di sperperare le proprie risorse e creare difficoltà finanziarie a se stessi e agli altri esiste.

Ma dall’altro lato, giocare a poker a livello professionistico è un’attività che molti potrebbero paragonare a un investimento puro su stessi, piuttosto che al gioco d’azzardo.

E infine, amici lettori, ci si può godere il poker giocando con partite gratuite. Ed è davvero arduo provare a condannare questa tipologia di attività...