L'abitudine alle bad beat
Giocando con costanza a poker ci si abitua naturalmente anche alle mani perse e alle Sconfitte peggiori poker.
Si tratta di una conseguenza alla quale non si può fuggire per chi gioca a carte, non importa quanto si è bravi a bluffare o a leggere gli avversari.
Billy Baxter, un professionista veterano che ha vinto milioni di dollari in carriera, qualche estate fa ha subito una vera e propria doccia fredda, ma ha reagito dicendo:
“Se vinci ogni volta c’è qualcosa che non quadra”.
Ma perdere quando la matematica è dalla tua parte e quindi dovresti vincere, questa è la definizione bad beat, beh, è un qualcosa di molto, molto diverso.
Bad beat brutali – Follie di tutti i giorni
Le bad beat fanno impazzire chiunque, persino giocatori di poker dai toni impeccabili la prendono male quando il loro colore nut viene spazzato via da una carta che sembra innocua che esce al river.
Nel caso della leggenda del Texas Holdem Phil “Poker Brat” Hellmuth, beh, in queste occasioni vengono fuori parolacce e Phil sembra sul punto di esplodere.
Ma chi può biasimarlo? Perdere una mano è un conto, ma un altro è venire distrutti quando, invece, si dovrebbero distruggere gli altri.
Ecco alcune delle peggiori bad beat mai viste al tavolo da gioco. Sono situazioni orribili da vivere, ma molto divertenti da vedere.
Qui potrete leggere di questi scenari da incubo, tutti quanti trasmessi puntualmente in televisione, così la prossima volta in cui una mano vincente si trasformerà in una mano persa potrete ricordare che in fondo succede anche... nelle migliori famiglie, come si dice dalle parti del Duomo di Milano!
1. Bad beat brutali – Il Cowboy fatto a pezzi
Phil “The Unabomber” Laak aveva ricevuto Asso e Re di fiori, una mano iniziale per cui ogni giocatore di poker è pronto a pregare. Avi Freedman, apprezzato CEO di un’azienda legata a nuove tecnologie e che nel suo tempo libero gioca a livelli importanti, era alla destra di Laak e aveva in mano una coppia di 10. Ovviamente tutti e due erano pronti a giocare.
Dopo una serie di puntate e una discussione riguardo una puntata assurda sul fatto che la Terra sia tonda o piatta (io punto sulla prima opzione, grazie), nel piatto c’era qualche migliaio di dollari.
Al flop sono usciti 9, 2, Re, un vero e proprio sogno per Laak: coppia alta per lui e poco altro sul tavolo. The Unabomber sicuramente ha gradito quando Freedman ha fatto all-in con una mano assai peggiore della sua.
Improvvisamente c’erano 14mila dollari nel piatto e Laak pregustava già la vittoria quando lui e Freedman hanno mostrato le loro carte.
I due si sono accordati per un run it twice, quando è accaduto l’impensabile: al turn è uscito il 10…
Ma Laak aveva una seconda opportunità, che avrebbe portato i due a dividersi il piatto. Una situazione che sembrava quasi certa, viste le probabilità. Solamente il case 10 poteva aiutare Freedman.
Quando hanno giocato di nuovo la mano, l’impensabile è accaduto di nuovo: è uscito il quarto 10. Il tavolo è esploso e il commentatore ha detto la verità parlando della fortuna avuta da Freedman:
“Questa è la fortuna di una vita intera!”.
2. Bad beat brutali – Colpito dal proprio proiettile
Phil Hellmuth aveva ricevuto una coppia d’assi e aveva puntato. Rep Porter, l’unico altro giocatore rimasto nella mano, aveva fatto raise con Asso-10 offsuit. Hellmuth, con la faccia coperta dalle mani, ha puntato di nuovo anche lui.
Al tavolo si è cominciato a parlare di sci di fondo e Hellmuth ha detto a Porter: “Puoi foldare la tua carta alta all’8 quando vuoi”.
Porter ha risposto: “Carta alta all’otto? Se ce l’avessi dovrei bluffare”.
E poi ha messo sul tavolo tutte le sue fiches poker. Stava cercando di insegnare a quelli al tavolo come si bluffa nel poker?

Hellmuth ha quindi cominciato a fare uno show, spingendo tutte le sue fiches in disordine sul tavolo. Improvvisamente nel piatto c’erano più di 9000 dollari ed Helmuth sembrava al sicuro, fino a che al flop non sono comparsi due 10.
Gli assi di Hellmuth non hanno retto. Ma la cosa più assurda di questa storia è che il Ragazzaccio ha reagito in maniera molto, molto tranquilla quando la mano è terminata.
“Ben giocato, Rep”, ha detto con tutta calma, esprimendo una serenità che non gli appartiene, quasi insolita e che ha fatto ridere di gusto parecchio tutti i giocatori al tavolo.
3. Bad beat brutali – Dritti in banca
Essere il figlio della leggenda del poker Doyle Brunson porta certamente a saperne qualcosa del gioco. Questa storia del poker è quella che ha portato Todd Brunson, con la sua barba e i suoi occhiali, alla fama al tavolo da Hold’em.
- Giocando contro un veterano come Jim Carroll, Brunson aveva Asso e Regina, contro la coppia d’assi servita di Carroll.
- Dopo le puntate, Carroll ha fatto tris con un flop che ha detto Jack, 2, 10.
- Brunson è rimasto con in mano solo un progetto di scala a incastro (difficilmente raggiungibile) e con tutti i suoi soldi puntati in un piatto da oltre 10mila dollari.
Al turn è uscita una carta inutile e il telecronista è stato molto chiaro su Brunson. “Per vincere gli serve un miracolo”. Ma a volte i miracoli accadono, il che ha tenuto tutti concentrati.
E in questo caso la carta al river è stato il Re che serviva a Brunson, per fare una scala che ha battuto il tris di Carroll.
La reazione in qeusto caso del giocatore perdente? Ha ragliato, tuonando, contro Brunson. “Sei scarso, davvero scarso, razza di asino. Non mi puoi battere con l’abilità, quindi non ti resta che scalciare come un asino”.
Ma mentre raccoglieva con nonchalance le sue fiches, Doyle Brunson ha continuato a ridere fino a che non le ha incassate.
4. Bad beat brutali – Show finale
Nelle ultime ore del Main Event delle World Series of Poker 2010, con soli quindici giocatori rimasti in gara per aggiudicarsi un posto al tavolo finale da nove, gli appassionati di Texas Hold‘em in giro per il mondo hanno visto una delle bad beat più significative possibili.
È una storia vecchia, ma è un classico e rimane comunque una delle sconfitte più sfortunate nella storia dei tornei di poker a livello mondiale.
Jonathan Duhamel ha ricevuto una coppia di Jack, una mano che farebbe felici molti. Ma non sarebbe stato felice nel sapere che Matt Affleck, al bottone, aveva in mano due Assi.
- Prima del flop c’erano 8.450.000 al centro del tavolo.
- Al flop sono usciti 10, 9, 7, un ottimo flop per Affleck, anche se dava a Duhamel un progetto di scala a incastro.
- Affleck era favorito per la vittoria, con il 73% di probabilità poker.
Magari sapendo anche di rischiare grosso, Duhamel ha deciso di fare check. Affleck ha risposto puntando 5 milioni e ovviamente Duhamel ha chiamato. C’erano 18.450.000 al centro del tavolo.
Quando al turn è uscita una Regina, Duhamel ha checkato di nuovo. Affleck, ulteriormente incoraggiato dalla Regina, ha fatto all-in con una possibilità di vincere del 79%. Sul tavolo c’erano 30.080.000, una cifra che lasciato a Duhamel una bella decisione da prendere.
Aveva un progetto aperto di scala e due jack. Il suo stack sarebbe stato demolito, lasciandolo con appena 8 milioni di fiches se avesse perso. Duhamel ha chiamato, Affleck ha mostrato i suoi assi. A Duhamel per vincere servivano un 8, un Jack o un Re.
Un risultato abbastanza improbabile.
- La tensione aumentava mentre il mazziere si preparava a mostrare la carta finale.
- Quello che è poi stato considerato il river più importante dell’intero torneo ha fatto uscire…un 8.
Sconfitte peggiori poker
Affleck sembrava in lacrime, essendo stato appena eliminato e chiudendo al quindicesimo posto.
E Duhamel? Ha raccolto parecchie fiches, arrivando al primo posto della classifica e scrivendo la storia, diventando il campione delle World Series of Poker di quell’anno, vincendo il primo premio da quasi 9 milioni di dollari.
Ma non sentitevi troppo tristi per Matt Affleck. Anche se nel 2010 ha subito la peggiore bad beat della sua carriera, quell’anno ha in ogni caso portato a casa ben 500mila dollari (non esattamente due spicci).
E al momento attuale ha un totale di vincite, prize money come dicono quelli bravi, ottenute nei tornei di poker che sfiora i 4 milioni di dollari. Non proprio, appunto, qualcosa per cui svegliarsi tristi il lunedì mattina...