Il poker non è solo le carte che si hanno in mano. C’è anche un'importante componente psicologica. Gestire le percezioni negative è una delle sfide più importanti che tutti i giocatori devono affrontare.

Che sia la frustrazione per aver subito una bad beat, l’ansia prima di un torneo importante, o lo scoramento dovuto a una striscia negativa, le emozioni possono far deragliare la nostra concentrazione e la nostra performance, se non vengono tenute sotto controllo.

La chiave per migliorare il proprio gioco a livello mentale è imparare a gestire le emozioni forti.

L’obiettivo non è eliminarle, visto che sono una parte naturale dell’esperienza umana. Le emozioni negative possono aiutarci, segnalando che qualcosa necessita della nostra attenzione. Ma se non vengono gestite, possono anche diventare controproduttive.

In questo articolo del fortunato blog di 888poker condivideremo con voi alcuni piccoli strumenti e delle strategie per gestire in maniera più efficace le emozioni negative.

Queste tecniche pratiche miglioreranno il vostro gioco mentale e daranno una mano anche al vostro benessere generale.

Imparerete a riconoscere e ad accettare le vostre emozioni e a ristrutturare i pensieri negativi.

Capire le emozioni negative

Capire le emozioni negative

Per gestire in maniera efficace le emozioni negative è fondamentale capire cosa sono e qual è il loro ruolo nel gestire le nostre vite.

Le emozioni negative sono quei sentimenti che la maggior parte degli esseri umani ritiene spiacevoli o difficili da affrontare, come la rabbia, la frustrazione, l’ansia e la tristezza.

Le emozioni negative nel poker possono emergere da diverse situazioni, come perdere una mano importante, non ricevere mai una carta buona o affrontare una striscia negativa prolungata. Il cervello crea emozioni per segnalare che sta accadendo qualcosa di significativo che necessita della nostra attenzione.

Per esempio sentirsi ansiosi prima di un torneo di poker può sottolineare la necessità di una preparazione migliore e di strategie per costruire la fiducia in se stessi,

Anche se è normale voler evitare le emozioni negative o volerle sopprimere, ci sono parecchi motivi per cui non è una buona idea.

  • Prima di tutto, cercare di evitare le emozioni negative può aggravare ulteriormente proprio quei sentimenti che cerchiamo di evitare.
  • Inoltre, quando si cerca di allontanare o di negare un’emozione, di solito diventa più forte.

La miglior pratica da eseguire è gestire queste emozioni in modo da poter rispondere in maniera costruttiva mantenendo una mente fresca.

Riconoscere e accettare le proprie emozioni

Accettare le emozioni

Prima di potere gestire in maniera effettiva le vostre emozioni negative, dovete anzitutto riconoscerle e accettarle. Può sembrare controintuitivo, ma l’accettazione è uno strumento molto potente nella regolamentazione delle emozioni.

Ignorare o sopprimere le emozioni può portare ad andare in tilt o sfociare addirittura a sfoghi emotivi, il che ha un impatto negativo sulla vostra performance.

Passo 1: Riconoscere le emozioni

Il primo passo è riconoscere le emozioni quando si scatenano. Dovete fare attenzione al vostro stato emotivo e identificare precisamente quello che sentite. Per esempio, dopo una sconfitta pesante, quella che in gergo pokeristico si chiama bad beat, potreste sentire un mix di frustrazione e delusione.

Riconoscendo queste emozioni, ne siete consapevoli in maniera conscia, il che è il primo passo per gestirle.

Passo 2: dare un nome alle emozioni

Dopo aver riconosciuto le emozioni, il passo successivo è attribuire loro un nome. Dare un’etichetta alle sensazioni può aiutare a capire quello che si sta provando e perchè.

Le ricerche mostrano che dare un nome alle emozioni può ridurre la loro intensità.

Quando li definite, cercate di essere precisi, chirurgici con il vostro linguaggio. Per esempio, invece di dire “sono arrabbiato” potete dire “sono frustrato perchè ho perso con una coppia d’assi”.

Questa identificazione così specifica vi permette di capire la ragione di base delle emozioni in maniera più efficace.

Passo 3: accettazione

Le ricerche dimostrano che accettare le nostre emozioni, piuttosto che combatterle, può ridurre il loro impatto. L’accettazione non significa rassegnazione, significa riconoscere i propri sentimenti senza giudicare.

Questo passo aiuta a diminuire la carica emotiva, permettendovi di concentrarvi su azioni costruttive che sono allineate con i vostri obiettivi.

L'accettazione

Ecco un semplice esercizio per allenarsi all’accettazione:

  1. Osservare: prendete nota dell’emozione senza provare a cambiarla. Fate attenzione a dove la sentite nel vostro corpo. La vostra mascella si è serrata, lo stomaco si è attorcigliata o vi è aumentato il battito cardiaco?
  2. Respirare: fate respiri lenti e profondi, che vi aiutano a rimanere con i piedi per terra e calmi. Un esercizio 6-2-7, in cui respirate dal naso contando lentamente fino a 6, trattenete il respiro per 2 secondi e poi fate uscire l’aria dalla bocca contando lentamente fino a 7 funziona molto bene. Questo metodo garantisce una respirazione profonda e calmante
  3. Permettere: datevi il permesso di sentire l’emozione. Ricordatevi che va bene e che è perfettamente normale sentirvi in questa maniera.
  4. Riflettere: ragionate sul perchè potreste provare questa emozione e su cosa sta cercando di dirvi. C’è qualcosa che dovete fare per migliorare la situazione?

Per esempio, poniamo che vi sentiate nervosi prima di un evento importante, magari persino un'edizione del WSOP. Invece di provare a scacciare l’ansia, accettatela. Dite a voi stessi “mi sento ansioso perchè questo torneo è importante per me”.

Fate alcuni respiri profondi, permettete all’ansia di essere presente e cercate di riflettere su quali azioni intraprendere per prepararvi meglio.

Questo processo può aiutare a ridurre l’intensità della vostra ansia e a permettervi di concentrarvi sul vostro piano di gioco.

Sfidare i pensieri negativi

Sfidare i pensieri negativi


Riconoscere e accettare le emozioni è solo una parte del trasformare le emozioni negative in positive. Il prossimo passo anche per i giocatori di poker è affrontare i pensieri negativi che spesso accompagnano queste emozioni.

La ristrutturazione cognitiva è una tecnica per identificare e sfidare i pattern di pensiero negativo e sostituirli con pattern bilanciati e costruttivi.

Le emozioni negative sono spesso accompagnate da pattern di pensiero irrazionale o esagerato, conosciuti come distorsioni cognitive. Questi modi di pensare possono gettare benzina sul fuoco delle emozioni negative.

Tra le distorsioni cognitive più comuni ci sono:

  • Catastrofismo: aspettarsi il peggio risultato possibile (esempio, “perdere questa mano è la dimostrazione che non uscirò mai dalla striscia negativa”).
  • Pensare in bianco e nero: vedere le cose in maniera estrema, senza un punto di equilibrio (esempio, “o vinco questo torneo o sono un pessimo giocatore).
  • Generalizzazione esagerata: raggiungere conclusioni generali basandosi su un singolo evento (esempio, “ho permesso di farmi bluffare, significa che sono stupido”).

Una volta che avete identificato una distorsione cognitiva, il passo successivo è sfidarla e ristrutturarla.
Ecco come potete fare:

  1. Individuate il preciso pensiero negativo che sta impattando sulle vostre emozioni.
  2. Cercate prove contro questo pensiero, costringetevi a vedere entrambi i lati. Questo pensiero si basa sui fatti o su delle ipotesi?
  3. Rimpiazzate il pensiero negativo con uno più bilanciato. Questo processo non significa passare a un pensiero troppo positivo, ma di provare a sviluppare una prospettiva realistica e costruttiva.
Ristrutturare le emozioni


Esercizio pratico: registrazione del pensiero

Tenere una registrazione del pensiero, un qualcosa di simile al tenere traccia delle combinazioni giocate, è uno strumento molto utile in questo processo.

Potete usare una app per prendere note o trovare un altro posto per scriverle.

Ecco quello di cui dovreste prendere nota:

  1. SITUAZIONE: descrivi l’evento che scatena l’emozione negativa.
  2. EMOZIONE: identifica e valuta l’intensità dell’emozione.
  3. PENSIERO AUTOMATICO: scrivi il pensiero negativo automatico che è emerso.
  4. PROVE A FAVORE: fate una lista delle prove che supportano questo pensiero.
  5. PROVE CONTRO: fate una lista delle prove che contraddicono questo pensiero.
  6. PENSIERO ALTERNATIVO: create un pensiero equilibrato che consideri le prove contro il pensiero negativo.

Ecco un esempio, con i sei punti di cui sopra, di registrazione del pensiero:

  • Situazione: ho perso una mano di poker importante in un torneo.
  • Emozione: frustrazione (8/10).
  • Pensiero automatico: non vincerò mai un testa a testa importante.
  • Prove a favore: ho perso molte mani e non ho ancora vinto nulla di rilevante.
  • Prove contro: ho vinto molte mani e dei tornei, perdere una mano non mi retrocede certamente a giocatore amatoriale di poker.
  • Pensiero alternativo: perdere questa mano è solo parte del gioco. Posso imparare da questa situazione e migliorare la mia strategia per la prossima mano.
Ristrutturare le emozioni

Allenarsi regolarmente alla ristrutturazione cognitiva può ridurre l’impatto dei pensieri negativi sulle vostre emozioni e sulle vostre performance. Vi aiuterà a pensare in maniera più chiara, a prendere decisioni miglioro e a essere più resilienti in situazioni di stress.

Ricordate, la ristrutturazione cognitiva è un’abilità che necessita di tempo e allenamento per essere sviluppata.

Iniziate identificando uno o due pensieri negativi ogni giorno e lavorando con il processo di sfidarli e ristrutturarli.

Con il tempo, questo diventerà una parte naturale della routine del vostro gioco.

Conclusioni

Gestire le emozioni negative è essenziale per ottenere il meglio dalle proprie performance non solo al tavolo da poker, ma in tutte le aree della vita.

Capire e accettare le vostre emozioni.

Poi ristrutturare i pensieri negativi in qualcosa di più utile è la base per perfezionare il vostro gioco mentale.

Diventare padroni delle vostre emozioni è un processo continuo, che richiede sforzo e allenamento costante.

Ma allenandovi con queste strategie, migliorerete il vostro gioco a livello generale.

*Il contenuto dell'articolo è stato redatto dalla Dottoressa Tricia Cardner.