Se tornassimo indietro di dieci anni, il concetto di “mantenimento dell’equity” sarebbe parte tipica delle discussioni tra giocatori di poker di livello avanzato. In molti casi sarebbe stato uno degli elementi fondamentali da considerare per capire quale fosse la miglior giocata possibile in un determinato momento.

Ma arrivando all’era del poker moderno, ci sono molti giocatori che non sanno neanche cosa significhi il termine equity.

La guida del presente contenuto originale introduce il concetto di mantenimento dell’equity e spiega come usarlo per migliorare la qualità delle decisioni che prendiamo durante le nostre partite di poker.

Mantenimento dell’equity - Definizione

Possiamo definire così il mantenimento dell’equity nel poker:

L’abilità di una mano di mantenere la sua equity di fronte a range sempre più forti.

Facendo un riassunto rapido, la pot equity è la possibilità percentuale che una mano vinca al momento di mostrare le carte, ignorando le possibilità di foldare.

Alcune combinazioni perdono la maggior parte della loro pot equity quando si trovano di fronte un range forte, mentre altre rendono abbastanza bene anche quando si trovano davanti al c.d. nuts.

Condividiamo un esempio, amici lettori, per rinfrescare il concetto di probabilità poker:

Mantenimento dell’equity - Un esempio

Immaginate un board arcobaleno J93 nel Texas Holdem e di dover scegliere tra queste due mani:

J93 nel board
  1. AJo (coppia alta, kicker più alto)
  2. T8o (progetto di scala aperta su due lati)

Quale mano scegliereste?

Dovendo scegliere, molti giocatori prenderebbero AJo perchè è una mano già fatta.

Ma la risposta giusta è che la scelta stessa dovrebbe dipendere dal range dell’avversario. Contro un range molto ampio dovremmo preferire la coppia alta con il kicker più alto, mentre con un range molto ristretto dovremmo preferire il progetto di scala a poker aperta su due lati.

Vediamo perchè, iniziando dal considerare l’equity di ogni mano di fronte a un range di qualsiasi due carte con il board arcobaleno J93.

Contro un range di qualsiasi due carte con il board arcobaleno J93

 Mano  Pot equity
 AJo  83%
 T8o  52%

In questo contesto vediamo che la coppia alta con il kicker più alto è molto più forte in termini di pot equity.

Ora immaginiamo che il nostro avversario abbia un range molto forte, che consiste solo di KK+ e tris.

Contro KK+ e tris con il board arcobaleno J93

 Mano  Pot equity
 AJo  10%
 T8o  30%

Entrambe le mani nel poker hanno chiaramente subito una diminuzione importante dell’equity di fronte a un range più forte.

Ma si può notare che T8o perde molta meno equity in generale e ora fa meglio di AJo, che ha perso quasi tutto il suo valore.

E anche se AJo ha più equity contro il range più ampio, T8o è una mano con un mantenimento dell’equity migliore, perchè mantiene parecchia della sua equity anche quando affronta range o mani migliori.

Mani con mantenimento dell’equity

Le mani con il miglior mantenimento dell’equity possono superare mani forti arrivando con le altre carte a mani come scale, colori e full.

Mani con mantenimento dell’equity

I migliori progetti di colore o di scala sono ottimi esempi di mani con un eccellente mantenimento dell’equity, perchè con le carte giuste possono superare persino le mani più forti nel range del nostro avversario.

Dall’altro lato della medaglia, la coppia di solito ha un mantenimento dell’equity bassa nella maggior parte dei board e perdono contro mani più forti come tris, scale e colori. Le coppie funzionano bene contro range ampi, ma possono essere del tutto massacrate da dei range forti.

Un’altra regola importante è che le mani migliori hanno un mantenimento dell’equity migliore delle mani che possono essere battute.

Per esempio, un tris d’assi avrà sempre un migliore mantenimento dell’equity del tris di due, perchè permette di fare il miglior full possibile. E vale lo stesso per i progetti di scale e colori, con i migliori che hanno un mantenimento dell’equity migliori rispetto a quelli che possono essere battuti.

Mantenimento dell’equity - Applicazione nella strategia

Il concetto strategico fondamentale è cercare di giocare i piatti più ricchi con mani con buon mantenimento dell’equity. Più il piatto è ricco, più forte sarà il range del nostro avversario.

Allo stesso modo, le mani con uno scarso mantenimento dell’equity dovrebbero cercare di mantenere il range dell’avversario più ampio, giocando dunque piatti di dimensioni medio-piccole.

Come semplice applicazione di questa regola, immaginate il seguente scenario di cbet:

Board K 7 2

Board: K♠7♦2♥
Mano 1: A♠5♠
Mano 2: A♣8♣

Entrambe le mani con questo board molto asciutto sono buone per una cbet, ma la mano A♠5♠ ha un mantenimento dell’equity migliore perchè offre un progetto di colore.

Ed è quindi la miglior candidata per giocare in maniera aggressiva, perchè ha ancora la possibilità di superare con le prossime carte la mano più forte del range dell’avversario ottenendo le carte per il colore tra turn e river.

Le mani pure con carte alte di solito hanno uno scarso mantenimento dell’equity perchè al massimo possono migliorare diventando coppie, che faticano contro range più forti.

K 7 2 con progetto di colore

Board: K♥7♦2♥
Mano 1: A♥5♥
Mano 2: 3♥4♥

In questo caso entrambe le mani vanno bene per la cbet e hanno un buon mantenimento dell’equity perchè hanno un progetto di colore.

Ma il progetto del miglior colore ha un miglior mantenimento dell’equity, perchè migliorando batterà anche un possibile colore dell’avversario.

Possiamo usare questa situazione come una ragione per limitare la dimensione del piatto quando abbiamo un progetto di colore che può essere battuto, facendo, tra le azioni poker, check), ma possiamo contribuire attivamente ad aumentare la dimensione del piatto quando abbiamo il miglior progetto di colore (facendo cbet).

Il mantenimento dell’equity in pratica

Il termine “mantenimento dell’equity” è un principio che ci aiuta a migliorare la qualità delle nostre decisioni. Ma non è una regola fissa.

Il mantenimento dell’equity in pratica

Per esempio, le mani con uno scarso mantenimento dell’equity a volte si possono giocare in modo aggressiva nelle street iniziali, visto che sono vulnerabili alla possibilità di essere superate.

E in teoria, secondo i solver è anche corretto fare bluff importanti con mani che hanno un mantenimento dell’equity molto basso.

Ma ovviamente, solo perchè lo dice un solver poker non è detto che sia per forza la strategia migliore in pratica.

È possibile ottenere risultati eccellenti mostrando una forte tendenza verso il giocare piatti importanti solo con mani che hanno un ottimo mantenimento dell’equity.