- Come detto, servono abilità e disciplina per emergere, nonostante il livello delle partite sia relativamente basso.
Essere migliori dei propri avversari non è sufficiente per vincere, ma è importante avere un vantaggio cospicuo al punto da poterne trarre beneficio anche dopo aver pagato la rake.
La buona notizia è che con un po’ di lavoro e dedizione è possibile vincere con i micro stake.
Abbiamo stilato una lista di consigli per aiutarvi a raggiungere quest’obiettivo.
Sommario
- Mantenete un atteggiamento professionale
- Imparate scrupolosamente le regole
- Create una strategia di gestione del bankroll
- Fissate gli orari di gioco
- Scegliete con cura le partite alle quali partecipare
- Individuate le tipologie d’avversario
- Usate un tracker
- Usate altri strumenti per il poker
- Affidatevi a guide e tutorial
- Lavorate con gli altri
- Allenate la vostra mentalità
- State alla larga dal tilt
- Mantenetevi in buona salute
- Eliminate le distrazioni
- Dedicatevi al poker con amore
1. Mantenete un atteggiamento professionale
Se dovessimo dare un solo consiglio, allora sceglieremmo quello di mantenere un atteggiamento professionale. Tutte le altre dritte della nostra lista, bene o male, ruotano attorno a questo fondamentale consiglio.
Per ottenere il miglior risultato possibile è necessario smettere di pensare al poker come a un semplice gioco. Approcciatevi invece al poker come se doveste gestire una piccola azienda.
Dopo aver effettuato questo essenziale cambiamento nel modo di concepire il poker, gli altri suggerimenti della lista inizieranno ad apparirci più naturali.
- Dopo tutto, i giochi sono incentrati sul divertimento, mentre un’azienda è focalizzata sul profitto.
2. Imparate scrupolosamente le regole
Non ci riferiamo solo al funzionamento di base degli incontri di poker, ma a ogni dettaglio di qualsiasi variante che volessimo imparare.
Imparate scrupolosamente le regole
Un principiante di Hold’em, ad esempio, potrebbe avere conoscenza di tutte le regole base del gioco, ma sbagliarsi a interpretare la propria mano in un classico scenario con counterfeit.
- Immaginate che sul board ci sia JQ225 e che il giocatore in questione abbia JQ e non capisca come mai abbia appena perso contro il KK del suo avversario.
- La conoscenza delle regole è particolarmente importante in varianti di poker più complesse come l’Omaha e l’Omaha Hi/Lo.
È incredibile la frequenza con cui anche mani molto semplici vengano lette male in questo tipo di varianti solo per la mancanza di conoscenza delle regole.
Capita che un giocatore di Omaha abbia un AhKsTcJc e non capisca come mai non abbia un colore con cuori su un runout con 5h6hTh2h4c.
3. Create una strategia di gestione del bankroll
Nel poker non conta solo il modo in cui giochiamo al tavolo. Anche le nostre decisioni prese lontano dai tavoli sono cruciali. È necessario partecipare al tipo di partite più adatto a noi, in base al nostro livello di abilità e alle dimensioni del nostro bankroll.
Occorre qui trovare un giusto equilibrio:
- Se giochiamo in maniera troppo aggressiva, rischiamo di perdere tutto il nostro bankroll incappando in una striscia negativa.
- Se giochiamo invece in maniera troppo cauta, progrediremo in maniera clamorosamente lenta con gli stake, arrivando magari al punto in cui sarebbe impossibile raggiungere i nostri obiettivi.
Molti giocatori sanno che prendere parte a un incontro senza il giusto bankroll è un errore.
Ma sono molti di meno quelli che si rendono conto che anche il partecipare a una partita con un bankroll sensibilmente inferiore al nostro è un errore che può costar caro.
4. Fissate gli orari di gioco
Se prendiamo in considerazione la maggior parte delle professioni, notiamo che chi lavora non lo fa seguendo orari casuali o a suo piacimento (almeno nella maggior parte dei casi).
Un approccio simile porterebbe probabilmente a risultati quantomeno discontinui. Tuttavia, è proprio questo l’atteggiamento con cui molti si dedicano al poker.
È possibile ottenere risultati migliori seguendo un programma più stabile, ovvero è consigliabile pianificare esattamente quante ore giocare alla settimana e in quali orari.
- Questo procedimento ci porta a una maggiore disciplina, caratteristica fondamentale nel poker. È inoltre probabile che ci porti a incrementare il nostro tempo di gioco e di conseguenza i guadagni.
5. Scegliete con cura le partite alle quali partecipare
Scegliete con cura le partite alle quali partecipare
Ricordate che abbiamo accennato all’importanza delle decisioni prese lontano dai tavoli?
- Sedersi a quello giusto può fare la differenza tra perdere e ottenere una grande vincita.
In genere l’obiettivo di un giocatore di successo non è quello di scontrarsi con buoni avversari, bensì quello di spennare i giocatori occasionali seduti allo stesso tavolo.
Il nostro modo di agire dovrebbe essere il seguente:
- Scegliere una poker room con i tavoli più “morbidi”.
- Scegliete i tavoli con gli avversari più morbidi.
Ovviamente ci sono anche altri fattori da considerare. Dovremmo anche tenere in conto altre variabili come la rake ed eventuali premi VIP.
6. Individuate le tipologie d’avversario
Il poker non è solo un gioco di carte: esso ha anche una componente umana. Solitamente, nel prendere decisioni è più importante il tipo di avversario contro il quale giochiamo rispetto alle carte che abbiamo in mano.
- Il fatto di raggruppare i nostri avversari in categorie differenti in base al loro stile di gioco è noto come profilazione degli avversari.
Ogni volta che ci sediamo a un tavolo, dovremmo attivarci per provare a capire il modo in cui i nostri avversari si approcciano al poker e come possiamo trarre i maggiori benefici dal loro stile di gioco.
7. Usate un tracker
Un “tracker” nel poker è un programma che registra i nostri risultati e analizza le nostre mosse e tendenze.
Non ci metteremmo mai a gestire un’azienda senza tenere un registro delle transazioni. Allo stesso modo non ha senso giocare a poker senza tenere traccia dei nostri guadagni e delle nostre perdite.
- Quest’attività fondamentale contraddistingue un giocatore di poker professionista da un dilettante.
È vivamente consigliato usare un qualche tipo di software di poker tracking.
8. Usate altri strumenti per il poker
Usate altri strumenti per il poker – Calcolatori di equity/solver
Il tracker è solo un esempio di programma informatico usato dai giocatori di poker. Ci sono molti altri tipi di software per il poker che ci aiutano a ottenere miglioramenti.
- Un software comune tra i giocatori di poker è il calcolatore di equity, che è in grado di determinare la pot equity della nostra mano o range contro il range di mani del nostro avversario.
- Un altro programma comune è il solver, che calcola le strategie GTO (Game Theory Optimal, ossia la ‘teoria del gioco ottimale’) basate su un determinato albero di gioco.
È opportuno acquisire confidenza con gli strumenti disponibili per poi decidere se e come sfruttarli, allo scopo di favorire i nostri progressi.
9. Affidatevi a guide e tutorial
È possibile vincere a poker ed esistono giocatori vincenti che desiderano condividere i loro spunti strategici attraverso video e libri didattici.
- Non sono pochi i giocatori di poker vincenti che s’iscrivono a siti di formazione per poi seguirne i video didattici, di modo da lavorare quotidianamente sulle proprie abilità.
Se preferiamo invece leggere, ci sono molti libri e forum che ci possono aiutare ad approfondire le strategie di gioco.
10. Lavorate con gli altri
Ci sono indubbiamente dei lupi solitari nel mondo del poker, ma la maggior parte dei giocatori riesce ad acquisire buone abilità tramite la collaborazione con i colleghi.
- Un’attività comune è quella di riunirsi con altri giocatori e formare un gruppo di studio. Ciò è possibile usando un’app esterna come Skype o Discord.
Un altro modo per lavorare con altri colleghi è quello di assumere un allenatore privato. Sebbene questi siano notoriamente cari, si tratta potenzialmente del modo più facile per diventare in tempi rapidi bravi giocatori.
L’investimento sarà ripagato nel corso del tempo, nel momento in cui inizieremo a raccogliere i frutti del nostro lavoro.
11. Allenate la vostra mentalità
Avere una buona condizione mentale non è frutto del caso. C’è tutto un campo di studi in ambito psicologico inerente al raggiungimento delle massime prestazioni.
Si tratta inoltre di un aspetto al quale i bravi giocatori di poker si dedicano specificamente per migliorarsi.
Nel momento in cui le partite di poker salgono di livello, sempre più giocatori si rendono conto di questo:
- Un giocatore mediocre dalla grande condizione mentale sarà spesso comunque in grado di vincere soldi. Al contrario, un grande giocatore dalla scarsa condizione mentale quasi sempre perderà.
Esistono libri, video e servizi di coaching privato incentrati puramente sul miglioramento dell’aspetto mentale del poker.
Se siamo seriamente intenzionati ad avere successo, dovremo senz’altro dedicare del tempo al fattore mentale del gioco.
12. State alla larga dal tilt
State alla larga dal tilt
Il tilt nel poker è una situazione nella quale si gioca malissimo in preda alle emozioni negative. Essa si verifica solitamente in seguito a una serie di risultati negativi.
Se andiamo in tilt significa che il nostro allenamento mentale (discusso nel consiglio precedente) ha qualche punto debole su cui è necessario intervenire.
È assolutamente fondamentale evitare di giocare in tilt:
- Se abbiamo lavorato duramente sull’aspetto mentale del gioco, potremmo essere in grado di uscire rapidamente dalla situazione di tilt sfruttando apposite tecniche mentali.
- Se non riusciamo a riprenderci dal tilt, è fondamentale abbandonare il prima possibile la sessione di gioco.
Molti bankroll sono stati bruciati perché qualche giocatore in tilt non ha trovato la forza di lasciar perdere dopo aver perso diversi stack.
Alcuni giocatori si prefiggono un limite di perdita, in base al quale decidono di abbandonare una sessione di gioco, a prescindere dal resto, dopo aver perso un determinato numero di stack.
13. Mantenetevi in buona salute
Fa abbastanza ridere l’idea di un atleta di alto livello che, pur accusando una scarsa condizione fisica, si aspetti di rendere al massimo ai Giochi Olimpici.
Nel poker funziona esattamente allo stesso modo, anche se a prima vista potrebbe non sembrare così. Chi gioca a poker non sfrutta i muscoli come gli atleti olimpici ma, di contro, deve avere un cervello molto allenato.
- Ed è chiaro che il nostro cervello ha bisogno delle stesse risorse necessarie ai nostri muscoli.
Un regime di allenamento e sonno equilibrato, in aggiunta a una dieta sana, ci assicurerà la massima efficienza e potenza mentale possibile.
Giocare a poker con carenza di sonno o di una buona dieta è praticamente una garanzia di non poter dare il massimo ai tavoli da gioco.
14. Eliminate le distrazioni
Anche se seguiamo tutti gli altri consigli presenti in questa lista, rimane la necessità di giocare a poker in un’atmosfera che favorisca la concentrazione.
Eliminate le distrazioni
Le notifiche nella nostra barra delle applicazioni, sul cellulare o sull’orologio ci possono distrarre dal gioco e frenare i nostri ragionamenti mentali. Può essere inoltre una buona idea informare le persone che vivono con noi che vorremmo non avere alcuna distrazione in determinate ore della giornata.
- Subire una distrazione in buona fede in un momento decisivo potrebbe far la differenza tra una sessione vincente o perdente.
In genere è opportuno avere un po’ di acqua o qualche snack vicino a sé: in questo modo non saremo costretti ad abbandonare inutilmente la sessione di gioco.
15. Dedicatevi al poker con amore
Molti giocatori si cimentano nel poker unicamente per la prospettiva di guadagnare quelli che loro immaginano essere “soldi facili”. Quando invece si rendono conto che il poker è difficile, si arrendono al primo segnale negativo.
Forse tali giocatori non hanno mai veramente avuto grande interesse per il poker, dove non è così facile vincere come potevano pensare.
- Chi invece gioca per passione, avrà la forza d’animo per far fronte agli inevitabili alti e bassi che tale attività comporta.
Se ci ritroviamo a dover fare i conti con una varianza sfavorevole, saremo in grado di trovare un modo per lavorare sul nostro gioco. Il fatto di voler andare avanti con una prospettiva a lungo termine è determinante nel trovare poi soluzioni percorribili.
I giocatori di successo sono quasi sempre quelli che amano il poker, a prescindere dal fatto che siano necessari 6 mesi o 20 anni per raggiungerlo.
Riepilogo – Fare sfracelli con i micro stake
Se seguiamo ogni punto di questa lista applicandolo al nostro gioco, inizieremo rapidamente a registrare delle vincite con i micro stake.
Se dovessimo riassumere l’intera lista in due soli consigli, sceglieremmo di certo il primo e l’ultimo.
1. Mantenete un atteggiamento professionale
15. Dedicatevi al poker con amore
Una volta rispettate queste due indicazioni essenziali, state certi che il resto verrà da sé.