Anche se il Texas Holdem è l’opzione più popolare per il poker da oltre due decenni, ci sono tantissime altre varianti tra i giochi di poker. E ci sono formati detti “mixed games” che sono cresciuti parecchio in popolarità nell’ultimo decennio, al punto che i giocatori possono trovare parecchi cash game e tornei sia dal vivo che online.

Giochi come Pot Limit Omaha, Seven Card Stud, Badugi, Razz, Deuce to Seven Lowball e tanti altri trovano sempre più appassionati.

inoltre,  eventi sono disponibili alle World Series of Poker e in altri eventi pokeristici in giro per il mondo.

Quelli che non conoscono i mixed games possono provare queste opzioni, ma devono conoscere le differenze fondamentali con l’Hold’em tradizionale.

Ci sono alcune strategie per i mixed games che vanno considerate quando ci si siede al tavolo.

1 - Conoscere le regole

Conoscere le regole

Ogni gioco può avere diverse regole o d particolari in grado di cambiare di parecchio il modo di giocare. Potrebbe servire giocare in maniera diversa in una partita di PLO Hi/Lo rispetto a una partita di PLO tradizionale.

Giocare usando le regole sbagliate è il modo migliore per fare un disastro a poker.

Chi è alle prime armi con le regole del mixed games può giocare a cifre più basse comprese le opzioni low-stakes che si possono trovare sul nostro sito per cominciare a imparare le basi.

Prima di aumentare la posta in palio, quindi, cercate di ottenere qualche successo nelle partite ai mixed games.

2 – Riconoscere le migliori mani ricevute

Secondo le regole del poker alcuni giochi, come il PLO, danno per loro natura ai giocatori delle mani migliori rispetto a quelle di una partita tipo di No Limit Hold’em. Così, i giocatori che conoscono la matematica sanno che possono avere buone probabilità di completare la mano e costruire una mano molto più forte.

Alcuni di questi giochi sono in un formato con limiti fissi, quindi i giocatori possono avere la possibilità di chiamare a cifre decenti.

“Nei giochi con i limiti si usa questa informazione, ma bisogna avere una sicurezza assai maggiore del fatto che le informazioni aggiuntive siano corrette per andare contro il prezzo che il piatto vi fa pagare”, spiega Dylan Linde, autore del libro Mastering Mixed Games.

“A volte vi trovate di fronte a un importo così basso per mostrare la vostra mano alla fine che bisogna avere davvero un motivo importante per non chiamare e andare a mostrare le carte.

Mentre succede spesso nel NLHE di non avere il numero di fiches sufficienti per provare a migliorare una mano che al momento di mostrare le carte avrebbe una forza media e quindi bisogna determinare la probabilità poker, aggiuntiva che la mano riesca a vincere anche se non viene migliorata”.

3 – Essere selettivi con le mani iniziali

Come nel NLHE, ci sono alcune mani con cui non è necessario puntare. Questa strategia può variare a seconda del gioco e dal numero di carte che il giocatore riceve. E queste mani non devono necessariamente corrispondere a quelle del NLHE.

Scegliere le mani iniziali

Per esempio una coppia d’assi in una tipica partita di Hold’em è una mano molto forte.

Ma nei mixed games avere una coppia d’assi nell’Omaha non significa avere una mano altrettanto forte, perchè i giocatori di poker ricevono un numero doppio di carte. E c’è una probabilità più alta che gli avversari ricevano mani più forti con un board particolarmente proficuo.

Linde spiega che anche mani come AdKd7c2s possono essere pericolose, quelle con due carte e una coppia di “carte appese”. Il 7 e il 2 non aiutano molto, spesso creando coppie deboli o la fine di una scala bassa (A-2-3-4-5).

In più le mani con una coppia carta e due carte basse, come J-J-8-4, sono “mani trappola” e non bisognerebbe giocarle in maniera aggressiva quando si è in posizione, aggiunge Linde. Invece bisogna cercare carte più connesse, come J-10-9-8.

Le mani iniziali scelte possono fare una differenza enorme nell’avere successo nei mixed games.

4 – Essere pronti ad adattarsi

Sempre più tornei di poker e formati di gioco comprendono diversi mixed games al tavolo.

Per esempio alle WSOP ci sono eventi "dealer's choice", quelli in cui i giocatori possono scegliere tra una serie di varianti del poker.

Avere una conoscenza generale di tutti i formati di mixed games è sempre un buon punto di partenza e i giocatori dovrebbero essere pronti ad adattarsi a stili diversi.

I giocatori non devono essere esperti di tutti gli stili, ma dovrebbero almeno avere qualche possibilità di vincere un paio di piatti anche nei format in cui non sono bravissimi.

Per avere successo usate buone combinazioni e le giuste strategie per i mixed games.

5 – Essere selettivi nella scelta dei giochi

L’altra faccia della medaglia rispetto alla regola precedente. Quando si gioca negli eventi dealer’s choice o ci si concentra su un cash game con giochi misti, bisogna cercare i giochi in cui si può ottenere il massimo.

Larry Berg ha vinto l’evento $1,500 Dealer's Choice Six-Handed nel 2016, portando a casa 125mila dollari, quindi sa bene cosa significa ottenere il massimo nei tornei di mixed games.

La scelta dei giochi

Il suo consiglio per i giocatori è di non investire un euro in altri formati, ma solo su quelli in cui gli avversari hanno problemi.

“Scelgo i giochi che sono migliori per me, a meno che non mi accorgo che qualcuno sta facendo errori enormi nei giochi che sceglie qualcun altro”, ha detto Berg a PokerNews, spiegando la sua strategia per i mixed games. “In quel caso, provo  quelle varianti anche io”.

Conoscere i segreti di alcuni giochi meno popolari, come il Caribbean Stud Poker, è un’altra cosa che può dare ai giocatori più esperti una marcia in più nella competizione.

“(Alcuni di questi giochi) vengono giocati di rado, anche dai giocatori professionisti di poker che non si intendono di mixed games”, aggiunge Berg.

E questo può essere un vantaggio importante.

6 – Cambiare il modo di pensare

In alcuni giochi, i giocatori possono avere vincite importanti facendo mani basse. Quelli più abituati a giocare a giochi come il NLHE pensano solo a fare mani alte.

Ma in giochi come Omaha Hi/Lo e Seven Card Stud Hi/Lo, bisogna cercare mani che abbiano possibilità migliori di vincere il piatto alto e quello basso.

Potreste portare a casa l’intero piatto, o perlomeno assicurarvi uno dei due. Una persona che pensa solo alla parte alta del piatto potrebbe perdersi i progetti di mano che fanno gli avversari che hanno mani più basse. 

Questa strategia rischia di farvi perdere parecchie fiches contro un giocatore che riesce a connettere il lato alto e quello basso.

Cambiare il modo di pensare

7 – Lavorare costantemente sulla strategia

A differenza di quanto accade nel NLHE, non tutti i giocatori sono esperti di strategia per i mixed games. Migliorando di continuo, un giocatore può fare cassa contro giocatori meno esperti, a differenza dell’Hold’em, in cui al vostro tavolo di poker potrebbero esserci buoni giocatori.

“I giochi non sono ancora risolti” spiega il sito di strategia Consulting Outs. C’è. chi sostiene che il No Limit Hold’em sia stato risolto, ma la gente sta ancora sperimentando e ottimizzando la strategia per molte varianti dei mixed games. Quindi ci sono molte opportunità e molte sfide a disposizione nel sviluppare la propria strategia e trarre profitto dalla propria applicazione”.

Quelli che riescono a trovare alcuni giochi in cui sono davvero bravi possono diventare giocatori vincenti nei mixed games.

Invece che provare a raschiare il fondo del barile in tavoli complicati pieni di giocatori esperti, giocare ai mixed games offre una possibilità di ottenere un vantaggio, o nei cash game online o nei tornei.

Strategia per i mixed games nel poker - Conclusioni

I giocatori vengono attratti dai mixed games grazie alla fantastica varietà di giochi e dal divertimento di giocare a qualcosa di diverso rispetto al solito NLHE.

Che preferiate giocare con tre carte (Crazy Pineapple, con la regola del poker a tre carte), quattro carte (Omaha, Badugi), cinque (Deuce to Seven Lowball) o sette (Seven Stud, Razz), questi giochi offrono un’esperienza unica e una grande opportunità di espandere veramente i vostri orizzonti nel poker.

Sean Chaffin è uno scrittore freelance di Crandall, Texas. I suoi articoli vengono pubblicati su numerosi siti e riviste. Seguilo su Twitter @PokerTraditions. Sean è anche il moderatore del podcast True Gambling Stories, disponibile su iTunes, Google Play, TuneIn Radio, Spotify, Stitcher, PokerNews.com, HoldemRadio.com e altre piattaforme.