Collusione nel poker: il poker è una delle attività solitarie più gratificanti. Offre la possibilità di mettersi alla prova a livello mentale, tattico ed emotivo. Siete voi, da soli, contro il mondo, senza allenatori, senza timeout, senza compagni di squadra che generano simulazioni accanto a voi (o almeno, non più).
Il poker vi può far raggiungere il bancomat danzando oppure vi può far maledire la vostra stupidità mentre raccogliete un mouse che avete gettato a terra un attimo prima. Non preoccupatevi, ci siamo passati davvero tutti. Non c’è nulla da nascondere, non c’è la possibilità di chiamare un amico, di farsi aiutare da ChatGPT.
Ma, al di là delle battute, la santità del poker sta anche nella sua solitudine. Avere solo la propria abilità su cui contare può spingere il giocatore oltre i suoi limiti emotivi oppure fargli scoprire una forza e una resilienza che neanche lui sapeva di avere.
Si tratta di una guerra di strategia e di disciplina e ognuno è solo nella sua trincea. Questo è ciò che rende magico il tutto, fino a che non è più così, persino per i migliori giocatori di poker tutti i tempi!
Sfortunatamente, i soldi tirano fuori il peggio dalle persone e alcuni individui sono più che disposti a barare per mettere le mani sul vostro denaro. E uno dei modi in cui lo fanno è attraverso la collusione.
Aggiungiamo un termine al nostro dizionario poker: cos’è la collusione nel poker? E come potete evitare di essere la sua prossima vittima?

Cos’è la collusione?
Se avete aperto questo articolo, magari non avete familiarità con questo termine. Nel poker per collusione si intende l’atto di due o più giocatori che giocano insieme in maniera intenzionale per ottenere un vantaggio ingiusto.
Un po’ come quando si è in inferiorità numerica in un diverbio in strada, i giocatori collusi tra loro possono usare il loro vantaggio numerico per avere la meglio su di voi, anche se magari voi siete giocatori assai migliori di loro.
Collusione nel poker
Cos’è quindi la collusione nel poker? È il momento in cui il gioco smette di essere puro, in cui una partita uno contro uno diventa un uno contro tanti, il che va a colpire la natura stessa del gioco.
Ma come funziona la collusione e come ci si può proteggere al tavolo da gioco? E perchè le persone scelgono la collusione?
Di solito, le persone optano per la collusione perchè non hanno l’abilità, la pazienza o la rettitudine morale per vincere onestamente. Ma non è sempre per questi motivi.
Come si riconosce la collusione?
La collusione può prendere diverse forme ed esiste ogni volta in cui due o più giocatori di poker lavorano assieme per ottenere un vantaggio ingiusto.
Gli esempi vanno molto al di là dell’utilizzo di un cheat sheet e includono i seguenti comportamenti:
- Il chip dumping (in cui un giocatore perde intenzionalmente le sue fiches a favore di un altro).
Il soft playing (in cui due giocatori evitano di giocare contro l’altro in piatti importanti).
Scartare la mano migliore al momento di mostrare le carte per passare le fiches poker al proprio partner.
I metodi, quindi, possono essere diversi, ma i motivi sono sempre gli stessi.

Come accorgersi di casi di collusione
Il poker è un gioco fatto di informazioni parziali, non complete, quindi è difficile essere in grado di provare una collusione al di là di ogni ragionevole dubbio, ma se fate attenzione ci saranno dei segni che potrete riconoscere.
Dei segnali evidenti includono momenti in cui due o più giocatori:
- giocano stranamente in maniera passiva l’uno contro l’altro, specialmente al momento di mostrare le carte;
- giocano la maggior parte delle mani allo stesso momento;
- difficilmente fanno una 3bet l’uno contro l’altro;
- attaccano di rado le blind l’uno dell’altro;
- agiscono in maniera sospetta quando sono lontano dal tavolo;
- dicono cose o fanno gesti che potrebbero coincidere con una determinata forza della propria mano.
La chiave sta nel fare attenzione per individuare pattern che si ripetono. Una sola situazione strana non è naturalmente una prova, ma venticinque chiare anomalie cominciano a segnalare che magari c’è qualcosa che non va.
Collusione nel poker dal vivo
La combinazione dell’utilizzo delle telecamere a circuito chiuso con il fatto che ci si può letteralmente vedere l’un l’altro rendono la collusione nelle partite dal vivo molto più complicata. Per colludere bisogna conoscere la mano dell’altro e verrete scoperti subito se il vostro amico Maurizio continua a mostrarvi la sua mano ogni volta che vi ritrovate a giocare nello stesso piatto.
Ma la collusione nelle partite dal vivo non è così impossibile se i giocatori trovano un modo per comunicarsi la forza delle proprie mani. Tradizionalmente i giocatori utilizzavano dei segnali e quelli che praticano la collusione ad altissimi livelli sviluppano dei sistemi di comunicazione non verbale così complicati e difficili da individuare che a volte viene da chiedersi quanto sarebbero bravi a giocare, se si degnassero a provare a imparare davvero.

Un caso famoso di collusione nel poker
Un esempio molto famoso è quello che riguarda Jean-Paul Pasqualini e Cedric Rossi, beccati in piena collusione nel Portuche Main Event nel 2009.
Il loro sistema si basava sull’eludere le probabilità poker toccandosi due parti della loro faccia per rappresentare le proprie carte.
In una mano utilizzata come prova, Pasqualini aveva AK e si è toccato la testa per segnalare un asso e poi l’occhio per rappresentare il re. Dopo aver fatto un re-raise, Rossi si è toccato due volte la testa per segnalare una coppia d’assi e Pasqualini ha foldato.
Si trattava di un sistema tanto semplice quanto efficace, che avrebbe anche potuto funzionare, se l’evento non fosse stato trasmesso dal vivo (ahah!).
La collusione online
Internet ha reso molte cose assai più semplici e la collusione fa parte di questo elenco. Visto che la collusione nel poker online è illegale, è vietata in tutte le piattaforme che si rispettino.
Ma le pene sono limitate all’espulsione dalla stanza e dal sequestro del conto di gioco, il che significa che sono molti quelli che corrono comunque il rischio, anche considerando la distanza e l’anonimato che vengono offerti dal gioco online.
A differenza di quanto accade al casinò, è facile condividere le proprie carte online. I siti di poker cercano di evitare che due persone che utilizzano la stessa wi-fi possano giocare allo stesso tavolo, ma comunque i giocatori possono condividere il loro schermo o comunicare attraverso le chat vocali o i servizi di messaggistica.
E sì, nel caso vi stiate chiedendo se la collusione nel poker online è legale, la risposta è chiaramente no, indipendentemente da quanto sia subdolo il metodo o efficace l'azione.
Cosa fare quando si sospetta ci sia collusione?
Segnare la collusione online è semplice, anche perchè la storia di tutte le mani viene documentata. Prendete nota degli username, salvate la storia delle mani e utilizzate gli strumenti offerti dalla piattaforma per segnalare e spiegare i vostri sospetti.
Le cose sono diverse nelle tipologie di partite dal vivo. In questo caso è meglio fare silenzio se si sospetta che ci sia collusione. Gridare “vergogna, vergogna, vergogna” in maniera prematura farà sì che i giocatori sappiano che li state guardando con attenzione e che si fermino, il che rende più difficile beccarli con le mani nel sacco.
Quindi, accumulate prove in silenzio.
Una volta che ne avrete abbastanza, parlate con discrezione a chi si occupa della stanza, saranno loro a tenere d’occhio le cose al posto vostro.
E non parlatene con nessuno degli altri giocatori al tavolo, potrebbero essere coinvolti anche loro.

Quando è legale la collaborazione
Non tutto il gioco in cooperazione è illegale. Nei tornei di poker, per esempio, è normale per i giocatori perdere parecchio tempo (fare tanking) in prossimità della bolla, per far sì che quelli con gli stack più piccoli escano prima. Avere uno stack medio può significare evitare i confronti, sperando di entrare nella zona delle vincite.
I giocatori possono fare check nei piatti a più giocatori, per aumentare le possibilità di eliminare un avversario che ha fatto all-in. Ma anche se queste situazioni si avvicinano alla collusione, non è barare, perchè ogni giocatore comunque agisce nel proprio interesse.
Un’altra forma di simil-collusione riguarda una tipologia particolare di accordi durante i tornei per evitare le tasse. Alcuni paesi, come gli Stati Uniti, tassano pesantemente le vittorie nel poker, mentre altri, come il Regno Unito, non le tassano per nulla.
Alcuni giocatori quindi fanno degli accordi non ufficiali, lasciando vincere il torneo alla persona che paga meno tasse e poi dividere i soldi dopo. Non è esattamente collusione, ma ci si avvicina e non è una cosa raccomandata.
Stranamente, il Millionaire Maker alle WSOP 2025 ha visto Jasse Yaginuma essere accusato di collusione nel suo uno contro uno con James Carroll. La collusione nell’heads up sembra inutile, ma Yaginuma aveva un accordo di sponsorizzazione che gli avrebbe fatto guadagnare milioni se avesse vinto il torneo.
Yaginuma ha cominciato l’heads up con un enorme svantaggio di fiches, ma Carroll ha cominciato a foldare…parecchio.
Alla fine, Yaginuma ha rimontato, ha vinto il titolo e ha ottenuto il suo bonus.
Come il mondo del poker si difende dalla collusione
La collusione può essere difficile da dimostrare, ma non è che il poker non si difenda. Le moderne stanze online usano dei software per individuare pattern di puntata strani, oltre a fold particolari e comportamenti sospetti.
Questi software migliorano di continuo ed è difficile che chi agisce al di là delle regole riesca a farlo per molto tempo.
E anche il poker dal vivo ha le sue ancore di salvezza. I giocatori devono mostrare la loro mano in ogni caso quando vanno all-in e chiunque può richiedere di vedere le mani scartate al momento di mostrare le carte, in modo da combattere il chip dumping.
Il cronometro per velocizzare il gioco evita il tanking eccessivo nei tornei, specialmente in prossimità della bolla, il che rende gli eventi più divertenti per tutti.
Quiz: cos’è la collusione nel poker
Quindi, ora sapete tutto quello che serve riguardo la collusione nel poker e sapete come il poker si difende.
Ecco un semplice quiz per vedere quanto vi ricordate.
La collusione si riferisce a due o più giocatori che lavorano assieme per ottenere un vantaggio ingiusto.
Il soft play tra amici è completamente legale.
Una mano sospetta è abbastanza per dimostrare collusione.
Chi collude online potrebbe condividere lo schermo o usare le chat vocali.
Non appena sospettate collusione, dovete accusare i giocatori coinvolti.
I cronometri nei tornei aiutano a ridurre la collusione.
I giocatori dal vivo potrebbero utilizzare segnali fisici per barare.
Fare check spesso contro gli amici è sempre permesso.
I giocatori possono colludere per evitare di pagare le tasse.
I siti di poker possono bannare i giocatori e confiscare i loro conti di gioco.
Quiz sulla collusione: le risposte
- Vero
- Falso
- Falso
- Vero
- Falso
- Vero
- Vero
- Falso
- Vero
- Vero