Spiegazione di dirty stack
L'antipatico fenomeno del dirty stack. Nel poker online sappiamo sempre con esattezza quante fiches il nostro avversario ha nel suo stack, visto che il numero è rappresentato con estrema precisione sul nostro schermo.
Sfortunatamente, chi gioca dal vivo non ha questo lusso e deve dare costantemente un’occhiata allo stack fisico del suo avversario per stimare la sua dimensione.
Per facilitare questo compito, i giocatori devono seguire due regole di base quando impilano le loro fiches poker.
- Impilare tutte le fiches di un determinato valore insieme. Le fiches da 100 devono essere tutte assieme, le fiches da 250 devono essere tutte attaccate, etc.
- Le fiches dal valore più alto devono essere nella parte frontale dello stack, per essere chiaramente visibili da tutti i giocatori al tavolo.
Dirty stack
Le fiches ordinate in questa maniera permettono ai giocatori di poker di avere una rapida stima della dimensione dello stack. E le fiches che valgono di più sono davanti a tutte per assicurarsi che non vengano nascoste dietro altre che valgono meno, il che renderebbe la stima della dimensione dello stack assai meno precisa.
Quando le fiches non vengono sistemate seguendo entrambe le regole qui sopra indicate, si parla, appunto, di dirty stack.
Come usare il dirty stack come strategia poker
Chi gioca a poker dal vivo dovrebbe sempre seguire le regole per la costruzione dello stack. Sistemare le fiches in maniera non corretta è perlomeno poco educato, ma può diventare anche una forma di quello che abbiamo definito angle-shooting.
I giocatori potrebbero nascondere le loro fiches che valgono di più dietro altre fiches, sperando che gli avversari possano pensare che hanno uno stack non troppo profondo.
Dall’altro lato, non dobbiamo aver paura di richiedere un conteggio delle fiches se non riusciamo a vedere le fiches dell’avversario.
Ricordatevi sempre che l’avversario non è assolutamente obbligato a dirci a quanto ammonta il suo stack (ha la facoltà e il diritto di rimanere in silenzio), ma quando c’è la richiesta deve assicurarsi che il suo stack sia ben visibile, anche muovendo fisicamente parte dello stack stesso per permetterci di contare meglio, senza possibilità di errore.
Gli all-in e i dirty stack
Se siamo ancora in difficoltà, magari a causa proprio di un dirty stack, possiamo inoltre chiedere anche al mazziere di aiutarci a contare.
C’è da notare che il conteggio delle fiches di solito richiede un po’ di tempo, dunque è qualcosa che andrebbe fatto solamente quando è rilevante nel contesto della partita (o se proprio non riusciamo a contare il dirty stack di un avversario).

Anche chiedere costantemente di contare le fiches senza motivo non fa parte del galateo di gioco.
La maggior parte dei conteggi delle fiches dei nostri avversari va fatta nelle nostre teste; le stime della dimensione degli stack di solito bastano e avanzano per la maggior parte delle decisioni al tavolo, i conteggi specifici si fanno principalmente in situazione di all-in.