pfr poker: PRF sta per “preflop raiser” e indica in quante mani un giocatore fa raise nel primo round di puntata, che nel Texas Holdem è detto, appunto, preflop.

Calcola in particolare il seguente rapporto: Numero di raise nel preflop / Numero di opportunità di raise nel preflop

Vale, quindi, il rapporto tra raise e opportunità di raise, non solo gli open-raise. Per esempio, ogni volta che ci troviamo di fronte a un open-raise, abbiamo un’opportunità di fare raise, perchè possiamo fare una 3bet.

Pfr poker

La statistica PFR di un giocatore spesso viene citata insieme alla sua VPIP per avere un’indicazione generale della tipologia di giocatore. 

VPIP significa “voluntarily puy in pot” ed è una misura di quanto spesso un giocatore entra in un piatto, facendo raise oppure chiamando.

Esempio di utilizzo di PFR in una frase -> A giudicare da VPIP e PFR, questo tizio al tavolo è vearmente un nit.

PFR nella strategia per il poker

I giocatori di poker online sono molto interessati al PFR, visto che è una delle statistiche principali che vengono riportate dai software di tracking. 

Maggiore è il PFR di un giocatore, più ampio sarà il range di mani con cui gioca in maniera aggressiva nel preflop.

Quale cifra è “alta” o “bassa” per il PFR dipende dalla variante che si sta giocando. Per esempio, nei cash games di NLHE con massimo 6 giocatori un giocatore vincente ha di media un PFR che va da 16 a 22. A livello generale, un numero inferiore o superiore a questo range descrive un giocatore troppo passivo o troppo aggressivo.

Vedi anche:

Nit, Preflop, Piatto, Azione